15/03/2017
VICENZA: LA CINTA MURATA "Forma urbis"
“Vicenza, la cinta murata: forma urbis”- è una pubblicazione realizzata nel 2011 a cura dell’Ufficio Unesco del Comune di Vicenza per iniziativa di Italia Nostra; si tratta della riedizione, completamente rivista e aggiornata, del Carnet del Turista pubblicato nel 1984 dall’Ente del Turismo ,con testi di Franco Barbieri.
Il volume si presenta con una accattivante veste editoriale, dotato di ricco apparato iconografico quasi tutto a colori, esclusi preziosi e rari documenti in bianco e nero, spesso inediti, tratti da vecchie cartoline o da libri quasi scomparsi del primo Novecento: foto che illustrano doviziosamente, fin nel dettaglio, la storia stratificata delle mura di Vicenza, e che aiutano a ritrovare tante notizie, microstorie nella grande Storia, preziose tessere di un mosaico di vasto respiro entro il corposo e criticamente elaborato testo di Franco Barbieri. Il testo è diviso non per capitoli ma per quartieri afferenti alle porte maggiori, Castel e Borgo San Pietro, Porta Padova e Santa Lucia, Porta di Berga e Porta Monte, Porta Castello, Porta Nova- Rocchetta, Borgo di Pusterla con la Porta di San Bartolomeo, Porta Santa Croce, ma anche a quelle minori o della cinta più antica quali Porton del Luzzo, Porta Lupia, Porta Nuova, ben diversa dalla Porta Nova. Vicenza ha infatti mantenuto nel tempo la struttura urbana circolare, forma che, fino ai nostri giorni, ha condizionato lo sviluppo delle sue periferie sempre in riferimento costante con l’andamento circolare delle mura divenute non più e non solo struttura difensiva ma autentica forma urbis cioè immagine terrena della Gerusalemme celeste, luogo privilegiato per dare attraverso il tessuto urbano, racchiuso dalla cinta murata, sicurezza, unità, sensi di orgogliosa appartenenza ai suoi abitanti.
Il volume non è in vendita al pubblico ma è scaricabile da questa pagina in versione PDF
La versione cartacea è visionabile presso il Forum Center ed è stata distribuita alle biblioteche della città e della provincia, alle scuole cittadine, agli enti istituzionali e agli uffici turistici.